Di recente sono stati pubblicati gli atti del convegno SIRD (Società Italiana di Ricerca e Didattica) avente come tema “Ricerca didattica e formazione degli insegnanti. Modelli, approcci e metodologie”, svoltosi a Salerno dal 26 al 28 giugno 2024.
I colleghi Antonio Balestra, Maria Grazia Simone, Daniela Maggi, assieme a Riccardo Mancini dell’Università Link, hanno partecipato con una ricerca dal titolo La formazione del docente specializzato per le attività di sostegno didattico in Italia: un’indagine sui percorsi di formazione.
Lo studio, condotto su un campione di 1.078 corsisti dell’Università degli Studi Link, affronta una delle sfide più rilevanti per il sistema scolastico italiano: la qualità e l’efficacia della formazione degli insegnanti specializzati per il sostegno agli alunni con disabilità. Al centro dell’indagine, quattro dimensioni chiave: le motivazioni che spingono i candidati a intraprendere questo percorso professionale, le competenze che sentono il bisogno di sviluppare, il loro rapporto con la tecnologia e, per chi ha già esperienza in aula, la percezione della relazione educativa con gli alunni con disabilità.
I dati raccolti tracciano un quadro complessivamente positivo, in cui emerge una figura docente motivata, consapevole del proprio ruolo strategico nell’ambito dell’inclusione scolastica, e orientata a valorizzare le differenze. Il lavoro offre anche spunti per il miglioramento dei percorsi formativi e apre nuove piste di ricerca, come l’analisi dei bisogni formativi nella fase iniziale della carriera o l’impatto reale della formazione sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento inclusivo.
Un contributo significativo, quello dei colleghi, che conferma l’importanza della ricerca educativa come leva per il cambiamento e il miglioramento del sistema scuola.
Per maggiori informazioni e la ricerca completa scaricate gli atti del convegno al seguente link: https://www.pensamultimedia.it/libro/9791255682639
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Innovazione didattica e promozione culturale: il CREDDI all’International Technology, Education and Development Conference di Valencia
Valencia, 3-5 marzo 2025 – Si è svolta nella vivace cornice di Valencia l’edizione 2025 della International Technology, Education and Development Conference (INTED), appuntamento di rilievo internazionale che ha richiamato oltre 550 esperti da tutto il mondo, riuniti per confrontarsi su tematiche legate all’innovazione educativa, all’integrazione tecnologica e allo sviluppo sostenibile dell’istruzione.
Tra i partecipanti dell’evento, la prof.ssa Arianna Giuliani del CREDDI, che ha presentato due contributi di ricerca radicati nel contesto scolastico e culturale romano, suscitando vivo interesse tra i presenti.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’istruzione attiva
Il primo intervento, dal titolo “Game- and Problem-Based Learning in the Era of Artificial Intelligence: Insights for Instructional Design”, ha indagato le potenzialità delle metodologie attive – in particolare il game-based learning e il problem-based learning – integrate con strumenti di intelligenza artificiale generativa. La sperimentazione, condotta in una scuola secondaria di secondo grado di Roma nei primi mesi dell’anno scolastico 2024/25, ha coinvolto quattro classi e due docenti in un percorso di progettazione di attività didattiche coinvolgenti, con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico e personalizzare l’apprendimento.
Attraverso simulazioni, giochi di ruolo e attività interattive supportate da IA, è emersa una risposta generalmente positiva da parte degli studenti, pur con qualche criticità: alcuni partecipanti hanno faticato a riconoscere gli obiettivi educativi dietro le dinamiche ludiche, percependole come semplici “giochi digitali”. Inoltre, la reale sostenibilità dell’integrazione sistematica di tali strumenti resta un punto aperto, soprattutto in assenza di adeguata formazione e supporto esterno. Lo studio ha sottolineato l’importanza di una AI literacy diffusa sia tra docenti che tra studenti, elemento oggi ancora in fase di consolidamento.
Sinergie educative tra scuola e territorio: il caso della Biblioteca di Villa
Il secondo contributo, intitolato “Empowering School-Community Synergy through Reading Promotion: Focus on the Experience of the Library ‘Biblioteca di Villa’”, ha posto l’attenzione sulla sinergia tra scuola e comunità, evidenziando come le collaborazioni con realtà locali possano arricchire l’offerta educativa e rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare in termini di inclusione e accesso equo all’istruzione.
Lo studio ha approfondito l’esperienza della Biblioteca di Villa San Sebastiano, piccolo centro del Lazio, che dal 2019 promuove attività di lettura rivolte a bambini e famiglie, in collaborazione con una pedagogista e una dirigente di nido. Le iniziative, svolte sia in ambienti scolastici che in spazi pubblici, hanno incluso letture ad alta voce, laboratori di tutoring tra pari e attività per stimolare la motivazione alla lettura.
Attraverso interviste e questionari somministrati a famiglie, operatori e coordinatori delle attività, la ricerca ha evidenziato la valenza educativa e relazionale di questi percorsi: l’entusiasmo dei bambini e l’apprezzamento delle famiglie dimostrano che una progettazione costante e strutturata, anche al di fuori dei contesti scolastici formali, può produrre risultati concreti sul piano dello sviluppo personale e culturale. L’esperienza della Biblioteca rappresenta un modello replicabile, che valorizza il curricolo orizzontale e costruisce ponti tra educazione formale, non formale e informale.
Uno sguardo al futuro
Attraverso questi due contributi, la prof.ssa Giuliani ha offerto alla comunità internazionale esempi concreti di come l’innovazione tecnologica e il lavoro di rete territoriale possano agire in sinergia per costruire un’educazione più coinvolgente, accessibile e orientata alla cittadinanza attiva. L’integrazione tra didattica attiva, IA generativa e comunità educantirappresenta oggi una frontiera promettente, ma richiede visione, competenze e investimenti a lungo termine.
Potete trovare maggiori informazioni ai seguenti link: https://library.iated.org/view/GIULIANI2025GAM ; https://library.iated.org/view/GIULIANI2025EMP
Convegno internazionale SIRD
Di recente sono stati pubblicati gli atti del convegno SIRD avente come tema “Ricerca didattica e formazione degli insegnanti. Modelli, approcci e metodologie”, svoltosi a Salerno dal 26 al 28 giugno 2024.
Il documento è disponibile in open access e all’interno potete trovare contributi dei docenti del nostro centro Antonio Balestra, Federica Emanuel, Arianna Giuliani, Daniela Maggi, Paolo Raviolo, Marco Rondonotti, Maria Grazia Simone.
Consultate gli atti al seguente link:
https://www.pensamultimedia.it/libro/9791255682639
PREMIO SIPED 2025
Siamo lieti di annunciare che Farahi Farnaz e Marco Rondonotti, membri di Creddi, sono i vincitori del Premio SIPED per le loro rispettive monografie, riconosciute per il loro contributo alla ricerca pedagogica.
🏆 Farahi Farnaz è stata premiata per il volume Iran, realtà sociale e questione femminile. Modelli pedagogici e spunti autobiografici (ETS, Pisa, 2024), un’opera che esplora il ruolo della pedagogia nel contesto sociale iraniano, con particolare attenzione alla condizione femminile.
🏆 Marco Rondonotti ha ricevuto il premio per il libro Connessioni comunitarie. Le tecnologie di comunità e i contesti ecclesiali (Scholé, Brescia, 2022), un’indagine sulle potenzialità pedagogiche delle tecnologie all’interno delle comunità e delle realtà ecclesiali.
Questo riconoscimento conferma l’eccellenza della ricerca portata avanti dai nostri membri e il valore della loro produzione scientifica. Complimenti a entrambi per questo straordinario traguardo! 🎉
Farnaz Farahi a Didacta

Venerdì 14 marzo 2025, dalle ore 9.30, la Sala Seminari S10 della Fortezza da Basso di Firenze ospiterà un evento di grande rilevanza culturale e pedagogica: la presentazione del volume Iran, realtà sociale e questione femminile: modelli pedagogici e spunti autobiografici di Farnaz Farahi, vincitore del Premio italiano di Pedagogia 2025 della Società Italiana di Pedagogia (S.I.PED.).
L’autrice, pedagogista e membro di CREDDI dell’Università eCampus, intreccia memoria personale e analisi storica per raccontare la condizione femminile e il sistema educativo in Iran. Dall’infanzia vissuta durante la Rivoluzione Islamica fino all’emigrazione in Italia, il libro affronta temi cruciali come il velo, i modelli educativi e il ruolo delle donne nella società iraniana, avvalendosi anche di testimonianze dirette.
L’evento sarà introdotto da Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, e vedrà l’intervento della stessa Farnaz Farahi. Il libro propone una riflessione pedagogica al femminile, decostruendo stereotipi e offrendo spunti preziosi per l’educazione interculturale e di genere.
La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione sul sito di Didacta Italia:
Prenota qui
Seminario di inaugurazione
In data 12/13 febbraio si svolgerà il seminario dei centri di ricerca CREDDI e CRAD
