Plusdotazione e cultura professionale docente: la scuola italiana di fronte alla sfida del talento

È stato pubblicato sull’Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics (vol. 9, n. 3, 2025) l’articolo “Giftedness and Teachers’ Professional Culture in Italy: A Survey on Representations from Synecological Perspective”, a firma di Arianna Giuliani (Professoressa associata dell’Università eCampus e membro del CREDDI) ed Eugenia Treglia (Ricercatrice dell’Università Pegaso).

Il contributo presenta gli esiti di una ricerca condotta su un ampio campione di 5.087 docenti e futuri docenti italiani, volta a indagarne conoscenze, rappresentazioni e atteggiamenti nei confronti della plusdotazione, interpretata – in prospettiva sinecologica – come risorsa per l’equilibrio e la sostenibilità degli ecosistemi educativi.

Le evidenze emerse dallo studio restituiscono un quadro articolato delle rappresentazioni e delle disposizioni dei docenti italiani: accanto a una crescente apertura concettuale verso la valorizzazione del talento, permangono nodi critici che ne limitano la piena integrazione nelle pratiche e nelle culture professionali. In questo scenario, la formazione iniziale e in servizio si conferma un elemento strategico per contribuire a colmare il divario tra sensibilità emergente, recenti richieste normative e traduzione operativa nelle pratiche progettuali e didattiche.

L’articolo propone una lettura innovativa del tema, collocandolo nel quadro della pedagogia sinecologica, che concepisce la scuola come comunità interdipendente di apprendimento. In tale prospettiva, la valorizzazione del talento è da intendersi come condizione utile per contribuire a promuovere processi inclusivi ed equilibrio dell’ecosistema educativo complessivo.

Il tema si inserisce in un contesto di rinnovata attenzione istituzionale, alla luce del recente disegno di legge approvato in prima lettura al Senato – “Disposizioni in favore degli alunni e degli studenti ad alto potenziale cognitivo e delega al Governo per il riconoscimento dei medesimi” – che segna un passaggio significativo nella definizione del quadro normativo nazionale in materia.

Riferimento completo:

Treglia, E., & Giuliani, A. (2025). Giftedness and teachers’ professional culture in Italy: A survey on representations from synecological perspective. Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics, 9(3).

DOI: https://doi.org/10.32043/gsd.v9i3.1658

Progetto FILO ROSSO: il filo conduttore per apprendimenti significativi nel Curricolo scolastico del Primo Ciclo

Filo Rosso è un progetto di ricerca-formazione sul potenziamento cognitivo del Centro Ricerca Educazione Didattica Digitale Innovazione sociale (CREDDI) dell’Università Telematica eCampus e dell’IC Pacchiotti – via Revel di Torino (Rete di Scuole Educare a Pensare). Il progetto è volto alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e a quella secondaria di primo grado. Gli obiettivi, insieme al potenziamento cognitivo, riguardano, in particolar modo, lo sviluppo delle competenze interdisciplinari, come italiano, matematica ed educazione civica. Nello specifico, il Progetto, sostiene i docenti nella formazione e applicazione in classe delTraining cognitivo su Comprensione del testo, logica e risoluzione di problemi (CLPS) di Roberto Trinchero. Gli obiettivi di apprendimento perseguiti non costituiscono un’aggiunta al curricolo scolastico, ma sono insiti a quelli in vigore nei Curricoli; questi vengono perseguiti e“rivitalizzati” attraverso una didattica innovativa ed esperienziale, con una particolare attenzione alla cura delle competenze metacognitive ed emotivo-relazionali.I docenti che aderiscono applicano e sperimentano in classe con i propri alunni entrando a farparte in una comunità di ricerca. Il Training cognitivo è costituito da una serie di attività predisposte da condurre tramite la strategia didattica del “Ciclo di Apprendimento Esperienziale” (CAE).
In sintesi, si tratta di: far lavorare a coppie gli/le alunni/e su un compito aperto sfidante, analizzare le soluzioni date attraverso la mediazione collettiva dell’insegnante che conduce gli alunni a mettere in luce i processi (sia cognitivi che di comportamento), generalizzare i processi ad altre attività scolastiche o extrascolastiche. Progressivamente la classe avrà a disposizione un patrimonio consapevole e condiviso di processi e strategie da utilizzare in qualsiasi ambito disciplinare, anche fuori dalla scuola e nella vita quotidiana.
Il lavoro prevede un percorso di formazione e supervisione online volto ai docenti partecipanti tramite incontri periodici online, che confluiscono nelle azioni della sperimentazione didattica; la sperimentazione permette, tramite l’applicazione di test online iniziali e finali agli alunni, di rilevare il cambiamento evidenziato dagli alunni.
Progetto, procedura e approfondimenti teorici-applicativi saranno illustrati con una prima formazione sul tema, gratuita e aperta a tutti gli insegnanti (inclusi quelli di sostegno della scuola secondaria di secondo grado), tenuta dal referente scientifico Roberto Trinchero dell’Università degli Studi di Torino e con la presenza di Susanna Piacenza, responsabile scientifico di CREDDI – dell’Università Telematica eCampus e di Marco Mantelli, referente dell’I.C. Pacchiotti – via Revel di Torino/Rete “Educare a Pensare”.

Il primo incontro è fissato per lunedì 17 novembre dalle ore 17 alle ore 19 al seguente link:
https://meet.google.com/oha-wvej-rir

È necessaria l’iscrizione attraverso il seguente modulo Google:
https://forms.gle/wT9CHhN9KczhBK5MA

Il CREDDI al Convegno Internazionale SIRD “SINESTESIA”: un nuovo paradigma educativo del XXI secolo

Dal 25 al 27 settembre 2025 l’Università del Salento ha ospitato il convegno internazionale SIRD “SINESTESIA. Un nuovo paradigma educativo del XXI secolo tra processi, ricerche, pratiche e policy-making in campo educativo e formativo”, promosso dalla Società Italiana di Ricerca Didattica (SIRD).

 L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto tra studiosi, ricercatori e docenti provenienti da università italiane e internazionali, accomunati dall’obiettivo di esplorare le nuove frontiere dell’educazione e della formazione nell’epoca della complessità, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.

Anche il Centro di Ricerca Educativa, Didattica e Digitale (CREDDI) dell’Università e-Campus ha partecipato attivamente al convegno, portando contributi di ricerca che testimoniano l’impegno costante del Centro nella riflessione scientifica e nella sperimentazione di modelli innovativi di insegnamento e apprendimento.

Le ricerche presentate dal CREDDI

Durante le tre giornate del convegno, i docenti e i ricercatori afferenti al CREDDI hanno presentato diversi contributi che si collocano all’interno delle principali linee di ricerca del Centro, tra didattica inclusiva, valutazione formativa, intelligenza artificiale e embodied education.

1. Dalla coscienza sinestetica alle evidenze empiriche: percezione e valorizzazione multisensoriale nell’Embodied Education

 Daniela Maggi, Maria Grazia Simone, Antonio Balestra

 La ricerca esplora il concetto di sinestesia educativa come leva per un apprendimento integrato e multisensoriale, evidenziando come le dimensioni corporee e percettive possano diventare risorse strategiche per promuovere processi di apprendimento profondi e consapevoli.

2. Sinestesia e valutazione formativa/formante: nuove possibilità per la valutazione scolastica inclusiva. Un’indagine esplorativa rivolta ai docenti del Corso di Specializzazione TFA Sostegno

 Maria Luisa Boninelli, Paolina Mulè, Roberto Trinchero, Susanna Piacenza

 Il contributo propone una riflessione innovativa sul rapporto tra valutazione e inclusione, indagando come un approccio “sinestetico” possa favorire una valutazione formativa più empatica, partecipata e orientata alla crescita professionale e personale dei docenti.

3. TEACH-AI (Transformative Educational Approaches for Civic and Human-centered AI): una prospettiva di ricerca nei servizi socioeducativi

 Matteo Adamoli, Michele Marangi, Paolo Raviolo

 Lo studio si inserisce nel filone della ricerca educativa sull’intelligenza artificiale civica e umanocentrica, proponendo un quadro teorico e operativo per l’integrazione responsabile dell’AI nei servizi socioeducativi, in una prospettiva trasformativa e partecipativa.

4. “I colori” della didattica. Un’indagine esplorativa sulle pratiche didattiche e valutative degli insegnanti nei percorsi abilitanti per la scuola secondaria

 Susanna Piacenza, Maria Luisa Boninelli, Maria Teresa Mignone

 Attraverso una prospettiva sinestetica e metaforica, la ricerca analizza le pratiche didattiche e valutative dei docenti coinvolti nei percorsi abilitanti, evidenziando la varietà e la “ricchezza cromatica” delle esperienze formative in relazione alle dimensioni emotive e professionali dell’insegnamento.

5. PRIN ACHONE. L’Intelligenza Artificiale Generativa a supporto della valutazione formativa online: un framework sperimentale in ambito universitario

 Paolo Raviolo, Federica Emanuel, Matteo Adamoli, Marco Rondonotti

 Il contributo presenta un modello di sperimentazione che integra Intelligenza Artificiale Generativa e processi di valutazione formativa online, all’interno del progetto nazionale PRIN ACHONE, ponendo le basi per un framework etico, scientifico e operativo nell’uso dell’AI in contesti accademici.

6. Il questionario PAIR (Participatory AI for Inclusive Relationships): un contributo per indagare l’integrazione dell’AI nei servizi socioeducativi

 Marco Rondonotti, Federica Emanuel

Il contributo presenta lo sviluppo e la validazione del questionario PAIR, strumento per analizzare la percezione e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel lavoro degli operatori socio-educativi e per supportare la definizione di interventi formativi e policy partecipate che promuovano un uso consapevole e sostenibile dell’AI nei servizi.

La partecipazione del CREDDI al convegno SIRD “SINESTESIA” conferma la centralità della ricerca educativa come strumento di innovazione, riflessione e costruzione di nuove pratiche formative.

Attraverso i lavori presentati, i docenti e i ricercatori dell’Università e-Campus hanno contribuito ad arricchire il dibattito scientifico sul ruolo della sinestesia come paradigma educativo del XXI secolo, in cui corpo, mente, emozione e tecnologia si intrecciano per dare vita a esperienze di apprendimento sempre più integrate e significative.